Incontro Formativo Superiore

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Roma, 6 luglio


 


 06.07.2015

La giornata è iniziata con l'incontro tenuto da Madre M. Diodata Guerrera alle Superiore e alle Responsabili di comunità. Il tema che ha proposto si è ispirato alle due lettere scritte dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata: "Rallegratevi" e "Scrutate".

Subito dopo, con l'aiuto di un questionario, Madre Diodata  ci ha invitate a riflettere sulla realtà delle nostre comunità, a indicare possibili strategie per un rinnovamento personale e comunitario per  fissare i nostri occhi sul fotogramma della nostra Vocazione  in modo da dare nuovo impulso alla nostra vita consacrata di Figlie del Divino Zelo. Al lavoro individuale è seguito un tempo di condivisione in piccoli gruppi e quindi una piccola relazione in aula sulle risonanze raccolte. Vi è stato un dialogo aperto e significativo tra l'assemblea e la Madre Delegata in cui ciascuna delle partecipanti ha fatto presente le varie difficoltà, i sogni, i problemi  personali, comunitari e di Istituto per poterci aiutare a vivere meglio la nostra vocazione e la nostra missione di Figlie del Divino Zelo al presente e soprattutto nel prossimo futuro.

Nel pomeriggio l'assemblea è stata impegnata nella riflessione su, "I media digitali nella vita consacrata: sfide e opportunità", la relatrice è stata Suor Pina  Riccieri, delle Figlie di S. Paolo.

La conferenza  è iniziata con informazioni sulla conoscenza approfondita dei media che sfidano la nostra vita per accogliere nuovi modi di relazionarci agli altri soprattutto ai giovani. Si tratta di accogliere l'opportunità che i media offrono per l'evangelizzazione in questa era digitale in cui viviamo. Questo tema ci sfida ad una maggiore formazione sia a livello personale che comunitario. Suor Pina ha lasciato all'assemblea una domanda su cui riflettere: "Noi, cosa e come comunichiamo?"


07.07.2015

Questa seconda giornata  è stata caratterizzata dalla riflessione sull'ascetismo cristiano.

Il relatore, padre Francesco Bruno, rcj, dopo una breve descrizione delle forme di ascesi presenti  nel mondo laico e nelle diverse religioni si è soffermato sull'ascetismo cristiano che trova il suo fondamento nel Corpo Mistico di Cristo che è la Chiesa ed ha sottolineato che la forte motivazione che sostiene ogni vera pratica ascetica è lo zelo per la gloria di Dio e la salvezza delle anime.

Anche nei lavori di gruppo si è largamente discusso ed è stata  evidenziata la necessità di riscoprire il valore salvifico dell'ascesi quotidiana.

Nel pomeriggio è stato presentato l'ascetismo in Sant'Annibale e nella regola di vita delle F.D.Z.

Nei lavori di gruppo e individuali è emerso il bisogno di prendere consapevolezza e di riappropriarci   dei preziosi insegnamenti ascetici del nostro santo Fondatore.


08.07.2015

Anche oggi la giornata ha avuto un carattere prettamente formativo.

VIVERE CON GIOIA LE VARIE TAPPE DELL’ETÀ

è il tema che la dott.ssa  Stefania Tassotti  ha sviluppato in tre tappe.

Partendo dalle caratteristiche della persona come unità complessa, dinamica, in processo di maturità, ha proposto come obiettivo possibile  l’integrazione umana spirituale  che la persona consacrata è chiamata a realizzare in ogni tappa della vita e di fronte agli eventi che essa offre.

E’ la proposta/sfida di un cammino possibile  se impara ad integrare tutte le dimensioni della persona, biologiche, condizionamenti psichici, situazione socio ambientale, libertà spirituale, gratuità divina. Ogni momento della vita deve diventare unità dinamica, in sviluppo, una spinta ad agire superando il contingente, l’immediato per esplorare nuovi orizzonti, ricordando che il divenire è continuamente caratterizzato da due aspetti: continuità (io della persona) e rottura( passaggio da una tappa all’altra).

La vita spirituale si basa su una visione integrale della persona a partire dalla sua realtà di spirito, cuore, mente, corpo. L’unità di questi elementi ci dà integrazione della persona, e l’elemento importante di unità è Cristo. La consapevolezza di essere un insieme di possibilità e di limiti  comporta un itinerario che orienti verso un processo di  crescita personale, partendo dal “qui” ed “ora” , avendo come meta la maturità della persona in qualità di soggetto unico e irripetibile.


09.07.2015

Siamo giunte alla giornata conclusiva della maratona estiva del corso di formazione per le superiore della delegazione “ Nostra Signora della Guardia”.  L’ultimo tassello dei nostri “calorosi” incontri è stato l’approfondimento dello strumento di lavoro “Ripartire da Avignone” , che faremo nelle comunità, in preparazione al XIII capitolo generale del prossimo anno. In questo cammino ci ha guidate la dott. Gloria Conti con un approccio schietto, chiaro e preciso su compiti, diritti e doveri di tutte noi Figlie del Divino Zelo interpellate dal Padrone della messe attraverso il magistero di Papa Francesco, a riflettere sulla nostra consacrazione e a svegliare il mondo con la nostra testimonianza di zelo e di misericordia per la gente del nostro tempo. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato alacremente per raggiungere questa tappa e buon cammino a tutte le comunità che, come gli atleti, durante una corsa,  raccolto il testimone,  continueranno il lavoro di verifica e di progettazione.


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