L’esperienza con i poveri che arrichisce

Apostolato



Prima di partire per questo viaggio non avevo proprio idea di cosa mi aspettava dall'altra parte dell'adriatico, non avevo ben chiaro le cose da fare in una missione, sono partita spinta dalle parole di Pina di padre Fabrizio e suor Elena sulla loro esperienza, e allora mi sono detta anche io voglio provare.
Il villaggio di Berzan dove sono stata io e il mio gruppo era forse uno dei più poveri, senza strade asfaltate, senza una chiesa, con una piccola scuola che avrebbe bisogno di una ristrutturazione, con gli animali che pascolavano liberi, mi ha fatto ricordare i racconti dei miei nonni, quando 60-70 anni fa vivevano nelle campagne del mio paese e le difficoltà per crescere una famiglia erano tante.
La cosa che mi ha colpito è stato lo sguardo di tutte le persone incontrate in questa esperienza.
gli sguardi del popolo albanese mi hanno sorpreso tantissimo; da quello degli anziani che ci hanno accolto nelle loro case, ci hanno preso per mano e ringraziato all'infinito per gli aiuti portati, per i nostri sorrisi, per la presenza di un prete che ha benedetto la loro casa e fatto insieme una preghiera. Gli adulti di Berzan sono stati ospitali, la mattina nella scuola portavano qualcosa da bere si fermavano con noi per la preghiera e qualcuno anche per i giochi e le canzoni. I più piccoli poi sono stati eccezionali, durante la visita nelle famiglie avevamo sempre dietro un gruppetto di ragazzi che ci indicava la strada da percorrere e le famiglie dove poter far visita. Durante la settimana passata nella scuola i loro occhi si sono illuminati di gioia nello scoprire le "bolle di sapone", nel ricevere in mano un palloncino colorato che diventava un fiore o una spada con cui poter giocare; è stato bello vederli incuriositi dal nostro teatrino messo su per animare ogni mattina una parabola diversa, vederli partecipare divertiti alle canzoncine e ai giochi; attenti e silenziosi durante la messa domenicale, rispettosi del piccolo altare messo su un banco della scuola e poi alla fine prendere contenti un gioco e la foto ricordo della settimana passata insieme.
Il momento dei saluti è stato triste, alcuni di noi ragazzi e dei bambini ci siamo emozionati e nello sguardo dei più piccoli, ho visto una speranza, quella di rivederci l'anno prossimo per poter stare di nuovo insieme e condividere l'Amore di Gesù.      

Delia Anna

condividere il dono che una possiede: gioia, sorrisi, talenti...


Le ragazze che hanno partecipato al campo missione
con le consorelle impegnate in Albania

 

 

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